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Date: 01 – 03 luglio 2016
Scadenza iscrizione: 29 giugno 2016
orario: venerdì 19.00 – 22.00, sabato e domenica 9.00-13.00 / 14.00-19.30
sede: Mediateca La Cappella Underground – Via Roma, 19
costo: € 120,00

Il montaggio è la principale fase della cosiddetta post-produzione di un filmato, durante la quale il materiale disponibile è visionato, analizzato e ricomposto in base ad esigenze narrative, strutturali, ritmiche ed espressive. La “composizione” avviene attraverso tagli e unioni per mezzo di attrezzature meccaniche o informatiche. In particolare nel cinema, per montaggio si intende il cosiddetto “montaggio scena”, in cui si dispongono le singole inquadrature nell’ordine narrativo previsto dalla sceneggiatura; il “montaggio scena” è seguito dal montaggio sonoro, che si occupa della rielaborazione dell’audio, nelle sue diverse tracce.

“Tutto quanto precede il montaggio è semplicemente un modo di produrre una pellicola da montare” è la famosa frase di Stanley Kubrick.
Ma senza essere così definitivi, con questo workshop tenteremo di chiarire gli elementi e le caratteristiche principali del ruolo del montatore e del montaggio all’interno della produzione cinematografica.
Ad un’introduzione alla storia della tecnica e delle tecniche seguirà l’analisi di alcune sequenze esemplari. Ma il montaggio ha due anime. Una è quella narrativa: e come si affrontano i problemi classici di ogni tecnica narrativa? E soprattutto: come li si risolve? Ecco: il montatore di fronte alla pagina bianca.
L’altra anima è tecnica. E bisogna tentare di districarsi tra i vari software e i codec e le leggende legate alla qualità dell’immagine. Bisogna scegliere una stanza in cui ci si trova comodi. Una panoramica tra le varie applicazioni sarà, speriamo, utile.
Infine, una piccola esercitazione su alcuni ciak aiuterà a comprendere come un montatore affronti le frustrazioni e le routine quotidiane e affronti le piccole, ma immense, soddisfazioni.

Beppe Leonetti – Nato a Torino nel 1977, diplomato in montaggio presso il Centro Sperimentale di Cinematografia, lavora dal 2004 come montatore.
Tra i documentari e i cortometraggi cui ha lavorato: “Il diario del Caimano”, “Diario di uno spettatore”, “L’ultimo campionato”, “Palombella rossa: intorno al film, tutti per la regia di Nanni Moretti. E poi: “Vomero Travel” di Guido Lombardi, “Ezio Tarantelli: La forza delle idee” di Monica Repetto, “L’ora d’amore” di Christian Carmosino e Andrea Appetito, “Qualcosa di sinistra” di Wolfgang Achtner. “Là-bas. Educazione criminale” di Guido Lombardi (2011) ha vinto la Settimana della Critica e il premio Leone del Futuro alla 68° Mostra Cinematografica di Venezia e il Flash Forward Award al XVI Busan Film Festival.
Nel 2011 ha fondato a Torino la Incandenza film. La sua prima produzione, il film “Nitro étude #1” di Pietro Balla, è stato in concorso nella sezione Italiana.corti del XXX Torino Film Festival. Nel 2012 ha fondato a Torino, insieme a Carlo Cagnasso e a Gianluca e Massimiliano De Serio, il Piccolo Cinema – società di mutuo soccorso cinematografico.


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