All’Ariston due appuntamenti con i film delle Giornate degli Autori
Dopo le proiezioni dedicate alla Settimana Internazionale della Critica, le Giornate della Mostra del Cinema di Venezia tornano al Cinema Ariston di Trieste con due serate speciali dedicate alle Giornate degli Autori, sezione indipendente della Mostra del Cinema di Venezia nata nel 2004 su iniziativa di ANAC e 100autori e ispirata alla Quinzaine des Réalisateurs di Cannes.
L’iniziativa, promossa da AGIS, ANEC e FICE delle Tre Venezie con il sostegno della Regione autonoma Friuli Venezia Giulia, porta nelle sale del territorio una selezione di titoli presentati alla 82ª Mostra Internazionale d’Arte Cinematografica di Venezia, offrendo al pubblico l’occasione di scoprire alcune tra le opere più originali e significative del cinema d’autore contemporaneo.
Dedicata alla libertà creativa e all’innovazione, la sezione propone un cinema capace di raccontare la complessità del reale con sguardi personali e linguaggi diversi. Come ricorda la direttrice artistica Gaia Furrer, «nelle opere selezionate si insegue la vita, la costruzione, la relazione. L’amore diventa un gesto di ribellione, la memoria un atto politico».
Il primo appuntamento con le Giornate degli Autori al Cinema Ariston di Trieste è in programma martedì 4 novembre alle ore 21.00 con la proiezione di “Memory” (Francia/Paesi Bassi, 2025) di Vladlena Sandu, introdotta da Daniele Terzoli, La Cappella Underground.
L’opera compie un viaggio intimo e lacerante tra i frammenti del passato, dove la memoria individuale si intreccia con quella storica e collettiva, mentre lo sguardo di una bambina restituisce l’orrore della guerra con una potenza ancora più devastante.
All’età di sei anni, dopo il divorzio dei genitori, Vladlena si trasferisce dalla Crimea a Grozny, ignara che presto la guerra consumerà la sua infanzia. L’Unione Sovietica crolla, la Repubblica cecena si frammenta: gli amici di lingua russa sono costretti a fuggire, mentre i ceceni deportati tornano reclamando la loro patria.
In questo film ibrido, autobiografico e poetico, la regista di origine ucraina rivisita i propri traumi infantili per rispondere a una domanda ossessionante: come si può spezzare il ciclo della violenza che forma i bambini e si tramanda di generazione in generazione? Con una potente commistione di immagini d’archivio, video diaristici e ricostruzioni, Memory diventa un racconto universale sulla perdita, sulla memoria e sul bisogno di ritrovare una voce attraverso il cinema.
Le Giornate degli Autori proseguono martedì 11 novembre alle ore 21.00 con la proiezione di “Past Future Continuous – Gli uccelli del Monte Qaf” (Iran, Norvegia, Italia, 2025, 80’) di Morteza Ahmadvand e Firouzeh Khosrovani.
Il film è un’opera poetica e toccante che riflette sul tema dell’esilio, della memoria e dei legami invisibili con i luoghi in cui non possiamo più tornare.
Maryam è fuggita dall’Iran all’età di vent’anni, nascosta in un gregge di pecore che attraversa il confine montuoso con la Turchia. La rivoluzione ha appena trionfato e i suoi amici attivisti sono stati incarcerati o giustiziati. Dalla sua nuova dimora negli Stati Uniti, installa videocamere di sorveglianza nella casa dei genitori a Teheran per continuare a osservare ciò che ha perduto: il proprio passato. Ma ogni volta che la connessione cade, le immagini si interrompono, spezzando anche quel fragile filo che la lega alle origini.
In questo film intenso e lirico, la tecnologia diventa un ponte precario tra passato e presente, un modo per ritrovare — attraverso i sogni e la nostalgia — i luoghi e gli affetti perduti.
Le proiezioni sono ad ingresso libero e gratuito fino ad esaurimento posti
L’elenco delle proiezioni è disponibile sul sito www.agistriveneto.it
e sulla pagina Facebook @agis.trevenezie.