Cinema sotto le stelle in Carso

Anche quest’anno a Sgonico torna l’atteso appuntamento con il cinema all’aperto, un’occasione speciale per vivere la magia del grande schermo immersi nell’atmosfera unica del Carso. Tre serate d’estate – martedì 19, giovedì 21 e sabato 23 agosto – trasformano l’area antistante il Municipio in una sala cinematografica sotto le stelle, con ingresso gratuito a partire dalle ore 21.00.
Protagonista della rassegna è il territorio stesso: i film in programma sono infatti una selezione di lungometraggi e cortometraggi “Made in Friuli Venezia Giulia”, opere che raccontano la regione attraverso storie, volti e paesaggi, valorizzando i talenti locali. Spazio anche alle famiglie e ai più piccoli, con una storia d’animazione dedicata all’amicizia, alla crescita e al potere dell’immaginazione.
A rendere ancora più piacevole l’esperienza, a partire dalle ore 19.00, sarà presente un foodtruck per gustare un aperitivo o una cena informale prima della proiezione.
Un evento da non perdere, dove cultura, comunità e natura si incontrano per celebrare il cinema all’insegna della qualità e della condivisione.
In caso di maltempo, le proiezioni saranno recuperate nelle serate di giovedì 22 o sabato 24 agosto.
Rassegna a cura de La Cappella Underground, con il contributo del Consiglio Regionale del FVG e con il patrocinio e contributo del Comune di Sgonico,
Martedì 19 agosto – ore 21.00
L’uccello imbroglione
Davide Salucci
Italia 2024, 13′
Nel Carso triestino, un uccello straordinario imita ogni suono, persino la voce umana. Probabilmente portato dall’Australia dalle truppe alleate durante la Seconda Guerra Mondiale, ora è a rischio di estinzione a causa dell’inquinamento acustico. Dopo la morte di Gigi, sua moglie Rosanna e la nipote Giada hanno proseguito la sua missione per proteggerlo, non solo per salvare la specie, ma con la speranza di sentire ancora una volta la voce di Gigi riecheggiare tra gli alberi.
Gloria!
Margherita Vicario
Italia, Svizzera 2023, 100’
All’alba dell’anno 1800, poco lontano da Venezia, si staglia l’istituto Sant’Ignazio, una via di mezzo tra un orfanotrofio, un conservatorio e un convento. Qui, ormai da anni, vive Teresa, una giovane donna con un dono speciale: un talento visionario che le consente di ascoltare il mondo che la circonda e trasformarlo, animandolo di una musica nuova, contemporanea, fuori dal suo tempo. Un incanto… che si spezza quando la realtà fa incursione e la riporta ai suoi doveri. Sì, perché al convento per tutti è la Muta, una sguattera che vive silenziosa e solitaria.
Ma le cose per lei stanno per cambiare… mentre il convento è in subbuglio per l’imminente concerto che il Maestro di Cappella, l’arido e dispotico Perlina, deve dirigere in onore di Papa Pio VII presto in visita, Teresa fa una scoperta eccezionale: un pianoforte, nuovo di zecca e mai usato, nascosto nel deposito del convento. Può finalmente tradurre nella realtà la musica che ha in testa! Una sperimentazione esaltante e solitaria… finché una notte, guidate dalla strana melodia di Teresa, un gruppetto di musiciste che vivono nel convento fa capolino nel deposito: sono Lucia, primo violino del Sant’Ignazio, e le sue amiche, Prudenza, Bettina e Marietta. Presto, conquistate dal magnetismo di Teresa, che crea canzoni come una compositrice pop del nostro secolo, le ragazze formano un affiatato gruppetto di musiciste ribelli, dando vita a una nuova musica che il Papa (e il mondo) certamente non si aspettavano…
Gloria! parla dell’immaginazione, della fantasia e del talento di tutte le compositrici che, come fiori lasciati seccare, sono rimaste nascoste tra le pagine della Storia.


Giovedì 21 agosto – 21.00
Il mio amico robot
Pablo Berger
Spagna, Francia, 2023, 102’
senza dialoghi
DOG vive a Manhattan e, stanco di stare sempre solo, si costruisce un robot. Sulle note degli Earth, Wind and Fire e della travolgente musica newyorkese degli anni Ottanta, la loro amicizia sboccia e si fa sempre più profonda. Finché una sera d’estate DOG si trova costretto ad abbandonare ROBOT sulla spiaggia. Riusciranno i due amici a ritrovarsi?
Dal pluripremiato Pablo Berger (Blancanieves), qui al suo esordio nel cinema di animazione, una storia sull’importanza dell’amicizia e sulla sua fragilità celebrata a Cannes, premiata ad Annecy e candidata all’Oscar come Miglior film d’animazione.
Sabato 23 agosto – ore 21.00
Transumanza
Giovanni Bertoia
Italia 2025, 15′
La vita di Carla, friulana di origine e milanese di adozione, viene stravolta dalla notizia che il padre, a casa, è sul punto di morire. Ad aspettarla c’è la sorella Anna, che non riesce ad accettare l’imminente morte del genitore e annega la sua solitudine nell’alcol. Una disgrazia che non può essere rimandata porta così le due sorelle a ricostruire le fila di un rapporto andato perduto anni prima.
Billy
Emilia Mazzacurati
Italia 2023, 97’
Billy è un racconto surreale fatto di sentimenti reali.
È un coming of age al contrario.
È un road movie senza il viaggio.
Billy è una storia di contrasti.
Di padri senza figli e di figli senza padri. Di mamme bambine e di bambini adulti. Di sentirsi sradicati, di volersene andare via e non riuscirci, di voler restare e non riuscirci.
Di perdite e di ritrovamenti, di vita e di morte. Ma soprattutto di vita, che le comprende entrambe. Billy ha 19 anni e vive ai confini di una città di provincia del nord, in un quartiere residenziale delimitato dal fiume. Con la madre Regina, dall’umore instabile e un amore sconfinato per il figlio. Il padre se n’è andato quando Billy era molto piccolo, di lui Billy non si ricorda quasi nulla e la madre non ha la minima intenzione di aiutarlo a ricordare. Billy a 9 anni era un bambino prodigio, pieno di vita, che ha inventato e condotto un podcast di musica di successo. Oggi non sa cosa fare con la sua vita e la vivacità dell’infanzia è un ricordo nitido ma mai più raggiunto che lo ossessiona. Billy ha sofferto di attacchi di panico sin da molto piccolo, e ogni volta che ne ha uno sviene. È un po’ di tempo, però, che non gli succede. A Billy piace Lena, sua vicina di casa e sorella del suo migliore amico (Roberto, 8 anni), che con i suoi amori tanto frequenti quanto passeggeri lo fa soffrire. Finché un giorno arriva Zippo, un ex rocker che all’apice del successo è scappato nel bel mezzo di un concerto salendo su un autobus e facendo perdere le sue tracce. Ha rinunciato al proprio talento ed ora è approdato nel quartiere, ospite dell’amico Massimo. Un pompiere che, terrorizzato dal fuoco, vive in una casa-barca di legno ormeggiata sul fiume. Zippo viene riconosciuto da Billy, e non è una cosa che gli accade spesso. Sembrano agli opposti, ma per fortuna passano del tempo insieme, parlano, si osservano nei propri silenzi. E per la prima volta da anni in entrambi si muove qualcosa. Scoprono di avere molte cose in comune e di specchiarsi in due realtà parallele. Capiranno entrambi una cosa, ovvero che non è sempre detto che per essere bella una cosa debba anche essere felice. È quasi Natale, si avvicina l’anno nuovo. Ma nel microcosmo della storia succede qualcosa che lo fa quasi dimenticare a tutti. Nel tempo che ci mette la luna a compiere una rotazione completa intorno alla terra, così i personaggi che rendono questa storia un racconto corale si evolvono, cambiano, crescono. Capendo che di tempo ce n’è, ma non ce n’è poi così tanto.
