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Oriente/Occidente: La frontiera nel cinema e nella storia

Torna tra lunedì 6 e mercoledì 8 maggio al Palazzo del Cinema di Gorizia il convegno Oriente / Occidente: La frontiera nel cinema e nella storia, terza edizione, ancora una volta per esplorare il tema del patrimonio audiovisivo lungo il confine italo-sloveno. Quest’anno il focus verterà sull’importanza e sul ruolo delle culture e delle pratiche cinematografiche locali e transfrontaliere. Pratiche e culture che hanno avuto un’influenza decisiva sull’atteggiamento nei confronti del cinema in Slovenia e in Friuli-Venezia Giulia. Il convegno sarà anche l’occasione per rendere omaggio ai principali protagonisti di questo piccolo e interrelato universo che hanno gettato le basi della vita cinematografica e televisiva transfrontaliera, come Darko Bratina, Sandro Scandolara, Silvan Furlan, Aleš Doktorič e Demetrio Volčič.

Il programma prevede conferenze, dibattiti e proiezioni organizzate dall’associazione Kinoatelje in collaborazione con numerosi partner nazionali ed europei, e in quest’occasione vede anche con il coinvolgimento della Radiotelevisione Slovena e la Rai Friuli-Venezia Giulia. L’iniziativa è un progetto pluriennale che nel 2025prevede una retrospettiva itinerante, e fa parte del programma ufficiale della Capitale europea della cultura GO! 2025.

Tra confini e memorie cinematografiche

La prima giornata, lunedì 6 maggio, sarà dedicata alle origini della cultura cinematografica nel Goriziano, un importante fattore culturale dopo la Seconda guerra mondiale grazie alla presenza di appassionati registi, critici e cinefili. Diversi ospiti racconteranno gli eventi di quest’area tra confini e memorie cinematografiche: ci saranno lo storico Lucio Fabi, Steven Stergar, docente di cinema all’Università di Udine, e Andrej Šprah, docente dell’Accademia di Teatro, Radio, Film e Televisione (AGRFT) dell’Università di Lubiana. Alle riflessioni si aggiungerà la proiezione del docu-ritratto di Jože Dolmark dal titolo Un uomo di confine, diretto da Boris Jurjašević.

La giornata si concluderà con i cortometraggi della sezione Orizzonti cinematografici transfrontalieri, ideati pensando all’eredità culturale del compianto Aleš Doktorič, una delle anime del cinema goriziano e transfrontaliero, già presidente del Kinoatelje (1960-2022). Questi i titoli: Beautiful Kreplje (Dario Frandolič, 2000), Passeranno anche stanotte(Matteo Oleotto, 2002), A mia madre (Gregor Božič, 2005), Confessionale per i contrabbandieri (Anja Medved, 2010), Guerra di parole o rispettoso silenzio? (Leo Černic, 2020) e Muri (in)visibili (Giulio De Paolis, 2023). Quest’ultimo corto sarà presentato in anteprima in occasione del convegno.

Alte frequenze: la televisione transfrontaliera

La seconda giornata, martedì 7 maggio, sarà incentrata sulla televisione nell’area transfrontaliera e verrà aperta dai saluti di Ksenija Horvat, direttrice di Televizije Slovenija, e Guido Corso, direttore della Rai Friuli-Venezia Giulia. Borut Klabjan di ZRS Capodistria presenterà il contesto storico che ha consentito la nascita delle collaborazioni mediatiche transfrontaliere, con i programmi Odprta meja (Confine aperto) e Lynx Magazine.

Il co-ideatore dello spettacolo Lynx Magazine, Mojca Petrič Bužan, caporedattrice di TV Koper – Capodistria, e Piero Pieri, redattore e regista televisivo di Rai FVG, parleranno invece della storia e dell’influenza della televisione nell’area transfrontaliera. Il giornalista e pubblicista Bojan Brezigar si dedicherà quindi a una riflessione su Demetrio Volčič, il leggendario corrispondente dall’Est della Rai. A chiudere la giornata l’anteprima del film Boogie rosso del 1982, alla presenza del regista Karpo Godina. La copia restaurata del film è stata realizzata della Cineteca slovena in collaborazione con l’Archivio cinematografico sloveno e il Centro cinematografico sloveno e fa parte del programma della Rassegna dei film sloveni in Italia.

Il paesaggio del Friuli-Venezia Giulia, teatro di pratiche cinematografiche ispiratrici

Il programma dell’ultima giornata, giovedì 8 maggio, presenterà la ricca cultura cinematografica del Friuli-Venezia Giulia e mostrerà come delle buone politiche possano costituire un terreno fertile per la sua creazione e promozione, partendo dalla produzione fino alla formazione e alla realizzazione di eventi.

Nella prima parte della giornata interverranno alcuni rappresentanti di spicco del panorama cinematografico italiano, tra cui Piero Colussi di Cinemazero Pordenone, Elena Beltrami del cinema friulano e Giorgio Placereani del Far East Film Festival di Udine. A raccontare la prospettiva del cinema triestino saranno invece il critico cinematografico Paolo Lughi e Nicoletta Romeo del Trieste Film Festival, Daniele Terzoli de La Cappella Underground e Sergio M. Grmek Germani del festival I mille occhi. La conversazione sarà moderata dallo scrittore e giornalista Alessandro Mezzena Lona.

A chiudere la tre giorni una riflessione sul film etnografico. Naško Križnar presenterà la Scuola estiva di etnografia visiva di Nova Gorica, Dora Ciccone dell’Istituto di cultura slovena di San Pietro al Natisone illustrerà le pratiche cinematografiche delle Valli del Natisone, Marco Rossitti dell’Università di Udine presenterà un film etnografico locale, e Dario Rizzo Centro di Ricerche Culturali Lusevera presenterà il patrimonio audiovisivo amatoriale delle Valli del Torre. Quest’anno il convegno si concluderà con una proiezione alla Cineteca slovena di Lubiana, dove vedremo il film La frontiera e Il Carso diretto da Franco Giraldi, al quale Kinoatelje ha assegnato il Premio Darko Bratina nel 2011.

Pratiche ecosostenibili

Sempre martedì 7 maggio al mattino si terrà al Trgovski dom di Gorizia il workshop sulla mobilità sostenibile, parte del programma Go Green Cinema, sviluppato congiuntamente da Kinoatelje e Motovila. Sotto la guida esperta di Gaja Brecelj di Umanotera – Fondazione slovena per lo sviluppo sostenibile e Aidan Cerar dell’Istituto per le politiche spaziali – IPoP, i partecipanti acquisiranno conoscenze e informazioni utili nell’introduzione di pratiche operative più sostenibili dal punto di vista ambientale nella realizzazione delle attività culturali, anche nell’ottica della Capitale Europea della Cultura GO! 2025.

Il programma di formazione fa parte del progetto Go Green Cinema (GGC), finanziato dall’Unione europea nell’ambito del Fondo per piccoli progetti (Small Project Found) GO! 2025 del Programma Interreg VI-A Italia-Slovenia 2021-2027, gestito dal GECT GO.

Gli incontri si terranno in sloveno e italiano, con traduzione simultanea. L’ingresso a tutte le conferenze è gratuito.

Il programma completo è disponibile qui: https://www.bordercinema.eu/it/convegno/convegno-2024/

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