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La Cappella Underground si rinnova: Chiara Barbo nuova presidente

In un momento di grandi cambiamenti e trasformazioni per il mondo del cinema, La Cappella Underground si rinnova con l’elezione di un consiglio direttivo che la guiderà per il prossimo triennio nel segno di un nuovo sguardo sia sul panorama culturale italiano e internazionale che sul futuro dell’associazione stessa.



Chiara Barbo è la nuova presidente dell’associazione culturale La Cappella Underground in un consiglio eletto il 27 agosto 2021 e composto da Giovanni Barbo, Diego Cenetiempo, Luca Luisa e da Francesco Ruzzier, vice presidente; Daniele Terzoli, tesoriere; Raffaella Canci, segretario.

“Il punto di partenza sono sicuramente gli importanti e solidi risultati ottenuti negli anni, e per questo ringrazio il consiglio uscente; risultati che hanno visto crescere l’associazione su più fronti – dalla gestione del Cinema Ariston alle attività della Mediateca, dal Trieste Science+Fiction Festival ai percorsi didattici dell’Education Program, dalle rassegne cinematografiche alla produzione di contenuti originali – grazie anche al contributo delle istituzioni regionali e nazionali. Mai come adesso è però essenziale un ulteriore rilancio di prospettive per ampliare gli orizzonti in un’ottica europea nel proporre, realizzare e vivere la cultura cinematografica. La Cappella Underground vuole quindi rinnovarsi attraverso una visione sempre più aperta e curiosa nei confronti dei nuovi linguaggi, attenta alle nuove tendenze e alla sostenibilità” – Chiara Barbo

Chiara Barbo
Laureata in Storia del Cinema all’Università di Trieste, ha cominciato a collaborare con Il Piccolo come critica cinematografica, per passare nel 2000 a scrivere per Vivilcinema, rivista bimestrale della FICE – Federazione Italiana Cinema d’Essai. Dal 1999 al 2008 ha lavorato come story editor e produttrice a Roma, dove ha creato la Bartlebyfilm, con cui ha prodotto documentari e lungometraggi. A Trieste collabora da anni con Pilgrim Film. Tra i lavori prodotti i documentari Le ragazze di Trieste, Caffè Trieste e I nostri giorni americani, di cui è anche autrice; il film di montaggio Un’ora sola ti vorrei di Alina Marazzi e i film Easy – Un viaggio facile facile di Andrea Magnani, coproduzione Italia/Ucraina selezionata al Festival di Locarno e finalista come miglior opera prima al David di Donatello 2018; Paradise di Davide Del Degan, di cui è stata produttrice creativa, coproduzione Italia/Slovenia finalista ai Globi d’Oro 2021, e attualmente Peacock Lament di Sanjeeva Pushpakumara, coproduzione Sri Lanka/Italia. Dal 2014 al 2020 ha lavorato come produttrice di documentari ed eventi cinematografici a New York, dove ha curato anche la rubrica cinematografica sul magazine online La Voce di New York. Accanto all’attività di critica e produttrice, ha collaborato alla creazione e programmazione di eventi culturali con associazioni e festival a cominciare proprio da La Cappella Underground, con cui negli anni ha spesso collaborato, e in seguito con Cinemovel – Cinema Itinerante per la Comunicazione Sociale e Sanitaria, NICE – New Italian Cinema Events negli Stati Uniti, Archivo Carlo Montanaro di Venezia e MedFilmFestival di Roma.

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