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Amarcord – lunedì 14 settembre

Un film di Federico Fellini
Con Bruno Zanin, Pupella Maggio, Armando Brancia, Giuseppe Ianigro, Gianfilippo Carcano
Italia 1973 – 127′

Esattamente vent’anni dopo avere raccontato la storia di una fuga dalla provincia in I vitelloni, Federico Fellini ritorna in quel piccolo mondo, ricostruendo gli ambienti della sua adolescenza a Cinecittà e a Ostia. La famiglia che vediamo rievocata nel film è quella dell’amico d’infanzia Titta Benzi e intorno a lui pullula un’umanità descritta con tinte sanguigne e linee grottesche (soprattutto i rappresentanti delle istituzioni, il clero e i gerarchi fascisti), con tenera sensualità (Gradisca) e un’ironia al tempo stesso affettuosa e graffiante. La vitalità delle figure che popolano il film (compresa l’emarginata ninfomane Volpina) cela una sotterranea, profonda malinconia. Il piccolo borgo romagnolo degli anni Trenta riassume una delle più penetranti immagini dell’Italia secondo Fellini: un piccolo mondo immaturo e conformista, succube di un regime becero e mistificatore, o tristemente impotente di fronte alle sue violenze.

Lunedì 14 settembre 2015 21.00
Copia restaurata dalla Cineteca di Bologna, laboratorio l’Immagine Ritrovata, in associazione con The Film Foundation.
In collaborazione con la Cineteca di Bologna

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