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nessuno mi troverà_postermartedì 10 maggioegidio eronico
Egidio Eronico

Nessuno mi troverà
Italia / 2015 – 75′
Con Francesco Guerra, Nadia Robotti, Ettore Majorana jr., Etienne Klein, Wolfgang Fabio Shultze

Regista. Tra i suoi film, Stesso sangue (1988), Rito di passaggio (1990), Annata di pregio (1993), Fiabe metropolitane (1997), Il guardiano (1999). Diresse Charlton Heston (morto il 6 aprile 2008) nell’ultimo film della sua carriera, My Father – Rua Alguem 5555 (2003, uscito nel 2006), dove interpretava Josef Mengele, il colonnello medico delle SS responsabile dei più atroci esperimenti sui bambini nel campo di Auschwitz, «un ruolo che in Europa non voleva nessuno: lo trovavano troppo negativo. Ne avevano paura».

 

 

 


IL-FIGLIO-DI-SAUL-Poster-Locandina-2015mercoledì 20 gennaio 2016Géza Röhrig_il figlio di saul
Géza Röhrig

Il figlio di Saul
Ungheria / 2015 – 107′
di László Nemes.
con Géza Röhrig, Levente Molnar, Urs Rechn, Todd Charmont, Sandor Zsoter.

Nato a Budapest nel 1967, rimane orfano a 4 anni e, dopo alcuni anni trascorsi in un orfanotrofio, viene adottato da una famiglia ebraica. A 16 anni viene espulso da scuola per attività anticomunista, che continua fondando una band punk, gli Huckrebelly, i cui concerti vengono speso interrotti dalla polizia. Nel 1987 si trasferisce a Cracovia, dove studia letteratura polacca, quindi torna in Ungheria per seguire i corsi di regia all’Università delle Arti Teatrali e Cinematografiche, mentre come attore gira due film, Armelle di András Sólyom (1988) e Eszmélet di József Madaras (1989). Negli anni Novanta vive a Gerusalemme, quindi si sposta a New York, dove studia due anni per diventare ebreo chassidico e pubblica il suo primo libro di poesie, “Hamvasztókönyv”, a cui ne seguiranno molti altri. Dopo la laurea al Jewish Theological Seminary affianca all’attività di scrittore e poeta quella di insegnante, stabilendosi definitivamente a New York. Grazie alla sua straordinaria performance ne Il figlio di Saul ottiene ovazioni e recensioni entusiastiche in tutto il mondo. Attualmente sta lavorando al suo primo romanzo.


07_viva la sposamartedì 27 ottobre 201507_ascanio celestini
Ascanio Celestini

Viva la sposa
Italia, Francia, Belgio / 2015 – 85′
Con Ascanio Celestini, Alba Rohrwacher, Salvatore Striano, Francesco De Miranda, Veronica Cruciani.

Figlio di un restauratore di mobili antichi e di una parrucchiera, dopo essersi diplomato al liceo classico Marco Tullio Cicerone di Frascati, si iscrive alla facoltà di lettere con indirizzo in antropologia. Avvicinatosi al teatro intorno agli Anni Novanta, collabora come attore ad alcuni spettacoli (“Giullarata dantesca” 1996-1998) del Teatro Agricolo. O Del Montevaso con Gaetano Ventriglia. Il cammino teatrale continua con testi di sapore pasoliniano: “Cicoria, In fondo al mondo, Pasolini” (1998), “Milleuno” (1998-2000), “Scemo di guerra” (2002), “Cecafumo” (2002), “Fabbrica” (2002), “Scemo di guerra. 4 giugno 1944” (2004), “La pecora nera – Elogio funebre del manicomio elettrico” (2005), “Live – Appunti per un film sulla lotta di classe” (2007), “Le nozze di Antigone” (2003). È inoltre l’autore della rubrica “Viaggi della memoria” su LA REPUBBLICA e partecipa alla trasmissione “Parla con me” condotta da Serena Dandini. Molti dei suoi spettacoli sono poi diventati libri e dagli stessi sono state tratte canzoni che hanno poi formato il disco “Parole sante” (2007), anche se il suo più grande successo rimane il romanzo “Lotta di classe” (2009).


14_nessuno-siamo-perfettimercoledì 15 luglio 201514_giancarlo soldi
Giancarlo Soldi

Nessuno siamo perfetti
Italia / 2014 – 71′
Con Tiziano Sclavi, Dario Argento, Mauro Marcheselli, Thony, Bianca Pitzorno.

Giancarlo Soldi possiede una delle più grandi collezioni italiane di fumetti. Si specializza in comunicazione visiva per grandi aziende, occupandosi di corporate video e restyling. Con Tiziano Sclavi scrive la sceneggiatura di NERO e lo dirige. Il film viene presentato alla Mostra Internazionale del Cinema di Venezia nel 1992. Numerosi i premi vinti, tra i quali si segnalano l’Industrial Film Award di New York e il Creative Film Award di Chicago. Del 2012 il documentario Come Tex nessuno mai.

 


18_pupi avati_ il ragazzo in soffittavenerdì 8 maggio 201518_pupiavati-470x340
Pupi Avati

Il ragazzo in soffitta

Frequenta la facoltà di Scienze Politiche a Bologna, poi si impiega in una ditta di surgelati e si occupa di jazz. Dirige il suo primo film nel 1968, “Balsamus, l’uomo di Satana”, cui segue l’anno successivo “Thomas, gli indemoniati” che in Italia non riesce ad uscire ma vince un premio al Festival di Locarno. Lo scarso successo lo spinge a ritirarsi per una periodo dai riflettori, ma nel 1974 torna con la pellicola “La mazurka del barone”. Due anni più tardi con “La casa delle finestre che ridono”, premiato al Festival del film fantastico di Parigi, colpirà la fantasia di molti giovani. Con “Jazz band” (1978), vince fra l’altro il premio della critica a San Sebastian. Nel film “Aiutami a sognare” Mariangela Melato vince nel 1980 il Nastro d’argento e il David di Donatello come miglior attrice. Fra gli altri film diretti, “Dancing Paradise” (1981), il pluripremiato “Una gita scolastica” (1983), “Noi tre” (1984, premio speciale della Giuria al festival di Venezia), “Regalo di Natale” (1986), “Magnificat” (1992), “Festival” (1996) e “Il testimone dello sposo” (1997). Con “I cavalieri che fecero l’impresa” nel 2001 ha girato un vero colossal italiano. Nel 2003 gli viene assegnato il David di Donatello come miglior regista per “Il cuore altrove”. Ha diretto Claudio Santamaria e Vittoria Puccini in “Ma quando arrivano le ragazze?” (2005) e ha girato “La Seconda Notte di Nozze” (2005) con Katia Ricciarelli e Neri Marcorè. Ha realizzato la pellicola “La cena per farli conoscere” (2007) ed ha diretto il film drammatico “Il papà di Giovanna” presentato a Venezia 2008.


04_fuori rotta_andrea segremartedì 5 maggio 201504_andrea segre_i sogni del lago salato
Andrea Segre

Fuorirotta

Apprezzato regista e documentarista italiano attento ai problemi dell’immigrazione e del territorio, Andrea Segre nasce a Dolo, in provincia di Venezia, il 6 settembre 1976. Laureatosi nel 2000 in Scienze della Comunicazione all’Università di Bologna, si specializza in Sociologia della Comunicazione, disciplina di cui è dottore di ricerca, dal 2005, e docente presso l’ateneo bolognese. Interessato al documentario, soprattutto a carattere sociale, esordisce alla fine degli anni Novanta con alcune importanti esperienze televisive in Rai, scrivendo e dirigendo, tra gli altri, Berlino 1989-1999: Il muro nella testa (1999). A partire dal 2001, si avvicina al documentario d’autore e al movimento dei documentaristi italiani, dal gruppo di “Doc.it” (associazione dei documentaristi italiani) all’esperienza dell'”Apollo11″ (gruppo di artisti che si occupano del quartiere Esquilino di Roma, ad alto tasso di immigrazione).


21_i bambini sannodomenica 26 aprile 201521_walter veltroni
Walter Veltroni

I bambini Sanno
Italia / 2015 – 113′

Walter Veltroni è un politico, giornalista, scrittore e regista italiano. Negli anni ha ricoperto varie posizioni nel panorama politico italiano: segretario nazionale del Partito Democratico, sindaco di Roma, candidato premier, vicepresidente del Consiglio e ministro dei Beni culturali.  Da sempre ha mostrato uno spiccato interesse per l’ambito cinematografico-televisivo, trattato anche nelle sue opere di saggistica. Non a caso, ha conseguito nel 1973 il diploma di istruzione secondaria superiore rilasciato dall’Istituto di stato per la Cinematografia e la Televisione. Nel 2006 si è fatto promotore di CINEMA. Festa Internazionale di Roma, festival cinematografico della capitale la cui prima edizione si è tenuta a ottobre dello stesso anno. Ha doppiato il personaggio Rino Tacchino nel film d’animazione della Disney Chicken Little – Amici per le penne (2005), dando il compenso ricevuto in beneficenza. Ha inoltre svolto l’attività di commentatore cinematografico presso Iris, canale televisivo di Mediaset. Nel marzo 2014 Veltroni ha avuto il suo debutto come regista con Quando c’era Berlinguer, film documentario ispirato alla vita del segretario del PCI Enrico Berlinguer, seguito l’anno successivo dal poetico I bambini sanno, commovente fotografia dell’Italia attraverso i racconti di trentanove bambini tra i 9 e i 13 anni.


15_dancing with mariagiovedì 26 febbraio 201515_ivan gergolet_dancing with maria
Ivan Gergolet

Dancing with Maria
Italia, Argentina, Slovenia /2014 – 75′
Con Maria Fux, Martina Serban, Maria José Vexenat, Marcos Ruiz, Macarena Battista.

Ivan Gergolet, nato a Monfalcone (Gorizia) nel 1977, è laureato al DAMS di Bologna e comincia ad occuparsi di cinema nel 1995. Ha girato cortometraggi documentari (Akropolis, 2005; Making Archeo Films, 2011) e di finzione (Quando il fuoco si spegne, 2005; Polvere, 2009; La collezione di Medea, 2009; Ouverture, 2010), video industriali e istituzionali. I suoi lavori trattano principalmente del rapporto fra memoria e rimozione. Ha lavorato come aiuto regista, assistente e direttore di produzione in svariate produzioni nazionali e internazionali. Dancing with Maria è il suo lungometraggio documentario d’esordio.


16_doberdobmercoledì 10 febbraio 2015 16_martin turk
Martin Turk

Doberdob: Roman Upornika
Slovenia / 2015 – 74′

Martin Turk (nato nel 1978 a Trieste) jha compiuto gli studi di regia presso l’accademia AGRFT di Ljubljana. Nel 2003, ancora studente, ha ricevuto la massima onorificenza per gli studenti universitari, il Premio Prešeren. Il suo cortometraggio di laurea, Izlet (La gita, 2003) è stato pluripremiato ai festival internazionali. Il suo vero debutto nel cortometraggio, Rezina življenja (Una fetta di vita, 2006) è risultato il miglior corto sloveno al Festival del cinema sloveno di Portorose.  Con Vsakdan ni vsak dan (Non ogni giorno è una giornata qualunque, 2008) è stato selezionato per la Quinzaine des realizateurs del festival di Cannes. Nel 2012 ha diretto il suo primo lungometraggio, Nahrani me z besedami (Nutrimi di parole).


19_volevo solo viveremartedì 27 gennaio 201519_mimmo-calopresti
Mimmo Calopresti

Volevo solo vivere
Italia / 2006 – 75′


08_Çapulcu voices from Gezivenerdì 5 giugno 201508_CasazzaClaudioProfile
Claudio Casazza

Çapulcu voices from Gezi
Italia / 2014 – 60′

Claudio Casazza (1977), si laurea con una tesi su Robert Altman. Dopo alcune esperienze in ambito critico inizia a fare film, prima frequentando la Scuola Civica di Milano, poi sperimentando sul campo. Realizza Era la città dei cinema (2009), documentario sui cinema milanesi ora scomparsi e I frutti puri impazziscono – Frammenti di Altro Lario (2010). Nel 2010 partecipa al Milano Film Festival con il cortometraggio Mutuo Soccorso. È selezionato per il laboratorio “Nutrimenti terrestri-nutrimenti celesti” organizzato da Filmmaker. Partecipa a FareCinema 2012, corso di alta specializzazione cinematografica sotto la supervisione di Marco Bellocchio, all’interno del quale cura regia e montaggio del backstage di Frammenti diretto da Franco Piavoli. Nel 2012 gira il mockumentary Il vento fa suo il giro e cura la fotografia di un cortometraggio con Piergiorgio Bellocchio. Nel 2013 completa Habitat [Piavoli], ritratto del famoso regista bresciano, con Luca Ferri. Tra 2013 e 2014 completo Capulcu-voices from Gezi Park, film collettivo sulle proteste a Istanbul dell’estate 2013, il film ha giranto vari festival nazionali e internazionali con premi a Salonicco, Roma, Cinemambiente Torino e Docucity Milano. Attualmente sta completando le riprese di Un altro me (titolo provvisorio), un documentario girato interamente all’interno del carcere di Bollate.


12_educazione affettivagiovedì 28 maggio 2015Educazione affettiva
Clemente Bicocchi

Educazione Affettiva
di Federico Bondi, Clemente Bicocchi.
Italia / 2015 – 50′

Clemente Bicocchi è laureato in storia del cinema con una tesi su Robert Kramer. Ha studiato cinema a New York (un anno alla NYU), Barcellona (master in documentario di creazione) e Roma (Centro Sperimentale di Cinematografia – corso di montaggio). Realizza piccoli documentari e film sperimentali dal 1998. Recentemente si è trasferito in Svizzera.

 

 


00_le cose belle

lunedì 15 dicembre 201400_agostino ferrente_le cose belle
Agostino Ferrente

Le Cose Belle
di Agostino Ferrente, Giovanni Piperno
Italia / 2013 – 88′

Agostino Ferrente, regista, produttore, direttore artistico. Nato il 28 ottobre 1971 a Cerignola (FG), “reduce” da Ipotesi Cinema (il gruppo diretto da Ermanno Olmi) e dal Dams di Bologna, prima di occuparsi di cinema è stato coordinatore editoriale di varie testate radio-televisive per le comunità di italiani all’estero. Aiuto regista di Silvano Agosti e collaboratore “in incognito” di Nico Cirasola, ottiene riconoscimenti in festival internazionali con i corti Poco più della metà di zero (1993) e Opinioni di un pirla (1994). Dirige con Giovanni Piperno, e produce con la sua Pirata Manifatture Cinematografiche, due documentari pluripremiati: Intervista a mia madre (Rai Tre- Teatri Uniti 1999) e Il film di Mario (1999-2001). Nel 2001, insieme ad una decina di complici, fonda a Roma il gruppo Apollo 11 che salva lo storico cinema-teatro Apollo dal rischio di diventare un bingo e con rassegne di cinema, musica e scrittura diventa uno dei centri di produzione culturale più vivaci della capitale. Con Apollo 11, insieme a Mario Tronco degli Avion Travel (che ne è l’ideatore e il direttore artistico) crea l’Orchestra di Piazza Vittorio ensemble composto da una ventina di musicisti provenienti da altrettanti paesi del mondo di cui è uscito il secondo Cd co-prodotto da Apollo 11 e Radio Fandango. Su questa vicenda ha appena diretto e prodotto, con la sua Pirata M.C. un film documentario per il cinema co-prodotto con Bianca Film e Lucky Red, da quest’ultima distribuito. Con Doc/it, Associazione Documentaristi Italiani di cui è vicepresidente, svolge un’intensa attività di promozione del genere documentaristico organizzando vari eventi tra cui gli Stati Generali del Documentario e il Premio Doc/it a Venezia, e varie iniziative dedicate Vittorio de Seta, Peresidente Onorario dell’Associazione, del quale diventa fidato collaboratore. Sempre per Doc/it, in co-regia con Giovanni Piperno, Gianfranco Pannone, Enrica Colusso, Alessandro Rossetto e Chiara Malta, ha realizzato la mini inchiesta collettiva Scusi dov’è il Documentario?
Ha inoltre realizzato i docuclip Gli Avion Travel in seduta di registrazione (2003) e L’alluvione del ’43 di Pino Marino (2005) e il video clip di Ena Andi, il singolo di punta dell’ultimo album dell’Orchestra, Sona. Con RAI Tre, Indigofilm e Cult sta realizzando, in co-regia con Giovanni Piperno il web-documentario Appunti sull’amore.
Da un paio d’anni è membro dell’Accademia del Cinema Italiano.


20_La_trattativa_Teaser_Poster_Italia-719x1024venerdì 10 ottobre 201420_sabina guzzanti
Sabina Guzzanti

La trattativa
Con Enzo Lombardo, Sabina Guzzanti, Sabino Civilleri, Filippo Luna, Franz Cantalupo.
Italia / 2014 – 108′

Novembre 2003. Raiot chiude i battenti e Sabina Guzzanti lascia la Rai con una consapevolezza in più, il dovere di battersi per il diritto di espressione. Verve comica, ironia, il tagliente punto di vista sull’attualità, saranno le sue armi vincenti. La sua missione, dopo una lunga esperienza televisiva in programmi cult dove ha partecipato come autrice e interprete, è stata quella di raccontare la verità e far luce sugli eventi bui della storia contemporanea italiana. Il bavaglio messo a Raiot la porta a girare il film documentario Viva Zapatero! (2005), con l’intento di denunciare la scarsa libertà di espressione presente nel nostro Paese. In seguito al grande successo di pubblico, si metterà nuovamente dietro alla macchina da presa per Le ragioni dell’aragosta (2007), commedia che riunisce nel cast tutti gli attori di Avanzi. I suoi film generano molte polemiche e aggressioni sui media, ma il pubblico continua a darle grande fiducia. La libertà di pensiero premia. Con questa convinzione torna alla regia. “Draquila- L’Italia Che Trema” è il suo quarto lungometraggio. Un reportage approfondito sugli eventi legati al terremoto dell’Aquila e un racconto intenso e sconvolgente su come la svolta autoritaria incida sulle persone comuni. Sabina Guzzanti si è sempre impegnata su diversi fronti: cinema, televisione, scrittura, musica, impegno politico e molto teatro con spettacoli comico satirici in cui si sommano le sue eccezionali capacità di performer ad una costante ricerca di nuove forme di drammaturgia.


17_se chiudo gli occhi non sono più quimartedì 7 ottobre 201417_vittorio-moroni
Vittorio Moroni

Se chiudo gli occhi non sono più qui
Con Giorgio Colangeli, Beppe Fiorello, Mark Manaloto, Hazel Morillo, Vladimir Doda.
Italia / 2013 – 100′

Sceneggiatore, drammaturgo e regista di cinema, inizia la sua carriera con i cortometraggi, di cui si ricorda Eccesso di zelo del 1997, vincitore di numerosi premi tra cui il Sacher d’argento e il Premio Universal, che gli ha consentito di frequentare un master presso gli Studios della Universal Pictures a Hollywood. Esordisce al lungometraggio nel 2003 con Tu devi essere il lupo, nominato ai David di Donatello per il miglior regista esordiente e ai Nastri d’argento. Nel 2006 gira tra Roma e il Bangladesh Le ferie di Licu nominato ai Nastri d’argento come miglior documentario. Del 2009 Eva e Adamo. Come sceneggiatore ha vinto per due volte il Premio Solinas e nel 2010 scrive con Crialese la sceneggiatura di Terraferma, Premio speciale della Giuria a Venezia 2011 e film candidato a rappresentare il cinema italiano agli Oscar 2012. “Penso che un sogno così…” con Giuseppe Fiorello, regia di G. Solari e “Il grande mago” con Luca De Bei, regia G. Marini, sono i testi teatrali più recenti a cui ha lavorato, attualmente rappresentati nei teatri italiani.


13_vinodentrodomenica 28 settembre 201413_ferdinando vicentini orgnani_vinodentro
Ferdinando Vicentini Orgnani

Vinodentro
Con Vincenzo Amato, Giovanna Mezzogiorno, Pietro Sermonti, Lambert Wilson, Daniela Virgilio.
Italia / 2014 – 100′

Nel 1992 Ferdinando Vicentini Orgnani si diploma in regia al Centro Sperimentale di Cinematografia di Roma. Nel 1998 dirige Mare largo, cinque anni dopo realizza Ilaria Alpi – Il più crudele dei giorni (David di Donatello a Giovanna Mezzogiorno per la miglior interpretazione). Negli ultimi anni, dirige numerosi documentari: Sessantotto, Utopia della realtà (2007), Zulu Meets Jazz (2007), Percorsi di pace (2008), proiettato alla Biennale di Venezia, e Time in Jazz (2009), una collaborazione con il jazzista Paolo Fresu. Inoltre è il co-sceneggiatore di Certi bambini di Antonio e Andrea Frazzi. Produce molti film e documentari tra cui: Viva Zapatero (2005) di Sabina Guzzanti (Nastro D´argento) e il suo film più recente Draquila – L´Italia trema (2010), La velocità della luce di Andrea Papini (2007), Another world di Fabiomassimo Lozzi, Rochstalghia di Toffanetti & Barison (2008), Il Console Italiano (2011) di Antonio Falduto e Appartamento ad Atene (2011) di Ruggero Dipaola.


05_anime neresabato 20 settembre 201405_Francesco-Munzi
Francesco Munzi

Anime Nere
Con Marco Leonardi, Peppino Mazzotta, Fabrizio Ferracane, Barbora Bobulova, Anna Ferruzzo.
Italia, Francia / 2014 – 103′

Regista e sceneggiatore. Si laurea in Scienze Politiche e nel 1998 si diploma in regia al Centro Sperimentale di Cinematografia. Esordisce nel lungometraggio nel 2004 con “Saimir”, che partecipa alla 61ma Mostra Internazionale d’Arte Cinematografica di Venezia dove vince la Menzione speciale Opera prima. Seguono decine di festival nel mondo, con premi tra cui il Nastro d’argento come Migliore Regista esordiente, e ottime critiche. Ottiene inoltre il Premio Navicella Cinema Italiano, RdC Awards 2005, nell’ambito della nona edizione del Festival del Cinema Spirituale ‘Tertio Millennio’. “Il resto della notte” (2008), suo secondo lungometraggio, partecipa al Festival di Cannes nella Quinzaine des Réalisateurs. Nel 2014, è ancora presente al festival di Venezia, con il film “Anime nere” (liberamente tratto dall’omonimo romanzo di Gioacchino Criaco) che ottiene il Premio Francesco Pasinetti, il Premio Fondazione Mimmo Rotella (Luigi Musini) e il Premio Schermi Di Qualità-Carlo Mazzacurati. Il film ottiene 16 candidature ai David di Donatello portandosi a casa ben 9 statuette.


11_Un-paese-di-primule-e-casermemartedì 17 giugno 201411_diego clericuzio_primule e caserme
Diego Clericuzio

Un paese di primule e caserme
Italia / 2013 – 90′

Nato nel 77, Regista e filmmaker. Si distingue per uno sguardo autoriale nel panorama italiano dei video industriali firmando commercials, interpretazioni, suggestioni e video istituzionali per le più grandi industrie italiane ed estere. I suoi video sono stati proiettati a Washington, Miami, New York, Singapore, Sidney, Abu Dhabi, Dubai, Johannesburg, Parigi e Londra.
Nel 2010 fonda Dmovie Communication, nel 2014 Dmovie srl, una casa di produzione indipendente.
Come autore di documentari la sua attenzione è rivolta ai comportamenti umani e alla loro evoluzione nella storia e nel presente.

 


03_an anarchist life_ Ivan Bormann, Fabio Toichmartedì 13 maggio 2014
Ivan Borman, Fabio Tuich

An Anarchist Life
di Ivan Bormann, Fabio Toich.
Con Ascanio Celestini, Daniele Tenze, Pino Cacucci, Simone Cristicchi.
Italia / 2014 – 71′

(I.B.) Nel 2002 ottiene il terzo premio al VideoEvento a Torino con “Bruno e Gian 2001” e lo presenta al Videoarte Festival di Locarno. Nel 2005 viene proiettato il suo “Br1” all’Alpe Adria Cinema Trieste Festival. Nel 2006 lavora come videoreporter al programma “Okkupati” in onda su Rai Tre. Nel 2007 propone a Buttrio nella villa Toppo Florio con Stefano Stiglich la video-installazione dal titolo “Derive, strada vecchia dell’Istria 2007”. Nello stesso anno inizia la sua collaborazione con Fabio Toich con il quale realizza i documentari “Electrodoc 2007”, “Colors 2008” ed “Electrodoc 2008”. Nel 2010 dirige il film “Sconfinato-Storia di Emilio” con Toich al montaggio prodotto da Orione Cinematografica e Drop Out, vincitore del premio Zone di Cinema al Trieste Film Festival e presentato anche a Un film per la pace di Gorizia, al Religion Film Today sia a Trento che a Londra, al Epizhephiry Festival e al Czech Republic Festival.

(F.T.) Nel 2001 si laurea in Scienze della Comunicazione all’ Università degli Studi di Trieste. Dal 2002 al 2004 ha lavorato per Luxa Tv. Dal 2007 collabora con Ivan Bormann insieme al quale realizza i documentari “Electrodoc 2007”, “Colors 2008” ed “Electrodoc 2008”. Montatore del film di Bormann “Sconfinato-Storia di Emilio” nel 2010, vincitore del premio Zone di Cinema all’edizione 2011 del Trieste Film Festival.


06_Il venditore di medicinelunedì 5 maggio 201406_antonio morabito
Antonio Morabito

Il venditore di medicine
Con Claudio Santamaria, Isabella Ferrari, Evita Ciri, Marco Travaglio, Roberto De Francesco.
Italia / 2013 – 103′

Antonio Morabito è nato a Carrara nel 1972. Dopo il diploma di regia ha frequentato il Master in sceneggiatura alla C.E.E.A. (Sorbonne/CNC) di Parigi. Ha realizzato diversi cortometraggi presentati nei principali festival internazionali, tra cui “Ulna e Ragno” e “Cecilia” (Clermont-Ferrand, Toronto, St.Petersbourg, Cracow, Torino 2°premio, Berlinale Talent Campus). Da “Cecilia” è stato sviluppato il lungometraggio omonimo, uscito in sala nel 2003. Lavora per Sky e RAI come regista di programmi televisivi e documentari.

 


10_la luna su torinosabato 5 aprile 201410_davide ferrario
Davide Ferrario

La luna su Torino
Con Walter Leonardi, Manuela Parodi, Eugenio Franceschini, Daria Pascal Attolini.
Italia / 2013 – 90′

Nato il 26 Giugno 1956, a Casalmaggiore, Italia. Si laurea in letteratura americana all’Università di Milano. Vive a Torino. Inizia a lavorare nel campo del cinema negli anni ’70 come critico cinematografico e saggista, avviando al contempo una piccola società di distribuzione a cui si deve la circuitazione in Italia di Fassbinder, Wenders, Wajda e di altri registi. Lavora, in seguito, in qualità di agente italiano per alcuni registi americani indipendenti come Spike Lee, John Sayles, e Jim Jarmusch. Il suo debutto alla regia è del 1989 con La fine della notte, giudicato “Miglior film indipendente” della stagione. Dirige poi sia opere di finzione che documentari, che gli procurano una grande considerazione in Italia e che sono stati presentati in numerosi festival internazionali, da Berlino al Sundance, a Venezia, Toronto, Locarno. Tra gli altri: Tutti giù per terra, Figli di Annibale, Guardami e i lavori realizzati con Marco Paolini. Ferrario occupa un posto singolare all’interno della scena italiana. Rigorosamente indipendente, non è solo regista ma guida, al contempo, e con notevoli risultati la propria casa di produzione. Dopo mezzanotte, realizzato con un budget molto ridotto, ha ottenuto un grande successo in Italia, ed è stato venduto in tutto il mondo. Il suo ultimo film di finzione è Tutta colpa di Giuda (2009). È anche autore di romanzi: Dissolvenza al nero è stato tradotto in molte lingue ed adattato per lo schermo da Oliver Parker. A settembre è uscito per Feltrinelli Sangue mio. È collaboratore di testate giornalistiche e radiofoniche; e, recentemente, fotografo.


01_tirsabato 22 marzo 201401_alberto fasulo_tir
Alberto Fasulo

TIR
Con Branko Zavrsan, Lucka Pockja, Marijan Šestak
Italia, Croazia / 2013

Friulano, classe 1976, Alberto Fasulo ha cominciato a lavorare nel cinema come assistente alla regia, tra film di fiction e documentari di creazione, imparando il mestiere sul set. Nel 2008, dopo sette anni trascorsi a Roma, ha diretto e prodotto il suo primo lungometraggio, il documentario Rumore Bianco, selezionato in molti festival internazionali e distribuito al cinema in Italia. Il debutto lo ha fatto segnalare come «nuovo promettente autore» dalla critica italiana. TIR è il suo primo film di finzione.

 


22_viva la libertàvenerdì 12 aprile 201322_roberto andò
Roberò Andò

Viva la libertà
Con Toni Servillo, Valerio Mastandrea, Valeria Bruni Tedeschi, Michela Cescon, Anna Bonaiuto.
Italia / 2013 – 94′

Regista. Comincia a lavorare nel cinema, che considera il suo primo amore, come assistente di Francesco Rosi, Federico Fellini, Michael Cimino e Francis Ford Coppola. E’ stato anche critico cinematografico de ‘Il Globo’ e collaboratore di ‘Reporter’. Appassionato di teatro, firma spettacoli su testi di Calvino e Pinter ed è direttore artistico del Museo Internazionale delle Marionette e delle Orestiadi di Gibellina. Cultore di musica, dirige spettacoli lirici passando da Debussy e Mozart fino a Marco Betta. Il suo primo film in video “Robert Wilson Memory/Loss. Fragments of a Poetic Biography” (1994) è presentato alla 51ma Mostra del Cinema di Venezia nella sezione ‘Finestra sulle immagini’. Anche il suo primo lungometraggio “Diario senza date” (1995) con Bruno Ganz, viene presentato a Venezia, ma nella sezione ‘Iniziative Speciali’, ed è premiato per la regia al Festival di SulmonaCinema e al Festival Cittadella del Cinema indipendente di Arezzo. Nel 2000 “Il manoscritto del principe” su Tomasi di Lampedusa gli viene prodotto da quello che considera il suo maestro, Giuseppe Tornatore. Nel 2004 passa al noir di forti sentimenti con “Sotto falso nome” con Greta Scacchi e Daniel Auteuil mentre due anni dopo, ispirato dal romanzo di Josephine Heart “Ricostruzioni”, risale alle origini di un delitto nato da un groviglio di passioni inconfessabili. E il regista bosniaco Emir Kusturica con lui accetta di fare l’attore insieme a Donatella Finoccchiaro, Alessio Boni e Claudia Gerini. Ed è polemica perché il film non è selezionato per Venezia.


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